I racconti dell'eros






La bufera
un brano dal racconto di zikomo


Le ancelle tolsero il mantello e il cappuccio alla “ sposa “ e tutti videro una giovane donna nuda... con lo sguardo perso nel vuoto, sicuramente sotto l’effetto di qualche droga. Altri non era che Caterina... “ SPOSA di SATANA “ suo malgrado. L’altare,d’improvviso, si mosse abbassandosi, rientrando in parte nel palcoscenico. Caterina vedeva davanti a se quello strano altare, con quattro candelierim, vedeva degli incappucciati davanti a lei, vedeva alla sua destra una maschera di capra con un mantello rosso e alla sua sinistra una persona tutta d’oro, compreso il cappuccio... Percepiva il suo corpo esposto, nudo, agli sguardi e alle voglie di tanta gente, ma non provava emozioni, le sembrava tutto naturale, le sembrava che tutto accadesse ad un’altra persona... non a lei... che osservava distaccata. Si sentì sollevare e depositare sull’altare a forma di croce... con braccia e gambe divaricate, fermate a degli anelli di acciaio. La Grande Sacerdotessa fece due passi avanti. -“ Ed ora mondiamo il corpo! Cancelliamo le impurità terrene!”-. Prese un sacchetto che era posto ai piedi dell’altare, vi immerse la mano e la estrasse con il pugno pieno di una sostanza bianca, che era comune sale da cucina raffinato e cominciò a cospargerlo vigorosamente sul corpo della ragazza... con entrambe le mani... soffermandosi in particolar modo sui seni e sul pube della ragazza. Mentre lo faceva si potevano sentire nitidamente i suoi gemiti di piacere. Ad un tratto, inebriata di lussuria si strappò di dosso il mantello, rimanendo nuda anche lei e dopo aver terminato con la ragazza, cominciò ad accarezzarsi in modo lascivo, provocando viva .emozione negli spettatori. Ad un tratto gridò -“ Che entrino i figli di SATANA ! “- Le Ancelle entrarono portando al guinzaglio due capre ciascuna, le portarono presso l’altare, dove i quattro animali cominciarono a leccare ......il sale. Caterina sottoposta a questa tortura sembrava essersi ripresa. Cominciò a lamentarsi prima lentamente, poi sempre più forte, specialmente quando le capre davano dei colpi col muso sulle sue parti più intime. Però alla fine cedette. Il continuo ...contatto con quelle lingue lunghe e rugose... la turbarono....e i suoi lamenti si tramutarono in gemiti di piacere......Fu il SEGNALE ! Le Ancelle tirarono via a forza gli animali portandoli via... -“ E’ IL MOMENTO “- Gridò “ SATANA”, gettando via il suo mantello e mostrando il corpo robusto e muscoloso coperto da un ridottissimo perizoma a cui era attaccato un enorme membro di legno....-“ E’ il momento MIEI SEGUACI che il matrimonio si consumi .... PER TUTTI....! I seguaci non vedevano l’ora ed, eccitati dallo spettacolo a cui avevano assistito si strapparono i mantelli e, conservando i cappucci, si buttarono gli uni sulle altre. Ebbe inizio un’orgia colossale. Corpi nudi magri, grassi, bassi, alti si rotolavano e copulavano fra di loro. Sul palcoscenico intanto, mentre Caterina si contorceva ancora fra gemiti di piacere, desiderosa di altre carezze.. SATANA si avvicinò al corpo disteso per continuare quello che le capre avevano iniziato. Si strappòi il perizoma e, dopo aver mostrato alla platea la sua virilità, dedicò tutte le sue attenzioni alla ragazza... più volte, mentre la Grande Sacerdotessa gli accarezzava e baciava le spalle, i glutei....., poi stanca di semplici carezze si tuffò fra i “ confratelli “ cercando un po’ di refrigerio per i suoi sensi accaldati.... Lo trovò anche lei.. più volte e da ... bottiglie diverse.


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