I Miei Racconti






IL CLIENTE


Caldo. Un’afa equatoriale si era abbattuta sulla città. Gli ospedali erano pieni di gente colta da malore. I chioschi di gelati e bibite facevano affari d’oro. Anche i negozi di elettrodomestici avevano visti gli scaffali di ventilatori e condizionatori svuotarsi in poche ore e i fondi di magazzino svuotarsi in 24 ore. Un negozietto di riparazione elettriche no, non aveva venduto neanche uno dei dieci ventilatori che aveva in magazzino, e neppure i due condizionatori. Il proprietario, più che disperato, era... sconsolato. La gente, poca, che entrava da lui, chiedeva una guarnizione, una presa elettrica, portava alla riparazione un vecchio ferro da stiro, guardava i ventilatori, faceva un commento sul caldo di quei giorni e se ne andava. Decise allora di esporre dei cartelli nelle vetrine che avvisavano che vi erano a disposizione ancora dei ventilatori e condizionatori. Nel quartiere, negli altri negozi... erano finiti... solo da lui se ne potevano trovare. -” Accorrete e potrete difendervi dalla calura ! “- Recitava il cartello di un giallo acceso... Voleva proprio vedere se non riusciva a venderli adesso! Non aveva nemmeno alzato i prezzi... erano gli stessi di sempre! Finalmente, il giorno seguente, un uomo, mai visto, entrò nel suo esercizio, chiese dei ventilatori, se ne fece mostrare alcuni tipi e poi: -“ Li compro tutti “- disse -“ Anche i condizionatori...quanti ne avete ?”-. -“ E’ fortunato, ci sono rimasti dieci ventilatori di varia grandezza e due condizionatori dello stesso tipo...”- Rispose il commerciante quasi non credendo alle proprie orecchie -” Intuisco che ne ha una necessità estrema, è stato fortunato a trovarne ancora, sono gli ultimi che ci sono rimasti... con questo caldo sono andati a ruba “- Mentì. -“ Senta, mi occorrono il più presto possibile, quando me li può portare ? “- -“ Mi dispiace, ma questo è un piccolo negozio e non siamo attrezzati per la consegna a domicilio. Se passa stasera con la macchina, li troverà nelle loro scatole e le potrà caricare, le darò una mano anch’io, naturalmente.....”- -“ Uhm! Mi faccia il conto... va bene un assegno o preferisce la carta di credito...”- -“ Mi dia un documento valido e va bene anche un assegno “. Non volle rilevargli che non era predisposto per altri tipi di pagamento... -“ Ecco vediamo... 3 ventilatori a piantana, 5 da tavolo di varie dimensione... uno portatile e uno da parete... vediamo un po’...facciamo la somma.... sono 920.000 lire poi ci sarebbero i due condizionatori da 2.150.000 l’uno e fanno in totale 5.220.000 . Guardi le faccio lo sconto per la consegna a domicilio che non è possibile. Facciamo 5.100.000 di più non posso, mi creda. Consideri che altrove.. non ce ne sono....”- -“ Le dò sette milioni..., si ha capito bene, sette milioni se trova il modo di recapitarmeli entro.. diciamo due ore! Guardi, le firmo anche l’assegno.. subito, questa è la mia carta d’identità, ha tutto il tempo di controllare in banca ed incassarlo....è quella qui di fronte ! Ma fra due ore devono essere a mia disposizione. Questo è il mio numero di telefono, mi avvisi quando arriva, le darò l’indirizzo, non è molto lontano dove deve portarli .. è sempre nel quartiere. Se non può, pazienza, mi telefoni ugualmente e strappi pure l’assegno, tanto lo segnalerò alla banca. Mi raccomando, ho fretta... Sono importanti le due ore... 120 minuti.... se ritarda anche di cinque minuti se ne tornerà indietro con la sua merce. Non mi servirebbero più! ”-. Non aspettò la risposta, segnò su un pezzo di carta il numero di un cellulare ed uscì dal negozio ! L’esercente non credeva ai propri occhi... sette milioni contro cinque... e nel fare la somma aveva anche lievemente aumentati i prezzi, vista la fretta di quello strano cliente ! Ma non doveva gingillarsi. Doveva trovare un mezzo di trasporto. Lui era anziano e non guidava più da un pezzo... inoltre non aveva neppure rinnovato la patente. Cercò velocemente sulla guida telefonica una di quelle società di consegna a domicilio...-“ Mi occorre subito.. adesso.. come?.. E' possibile solo per domani mattina? No grazie non mi serve ..o adesso, subito o niente. Dispiace più a me, sarà per la prossima volta “- Accidenti.. aveva telefonato a tutte le Agenzie che esistevano in città ed aveva ricevuta la stessa risposta. Ritiravano la merce solo l’indomani mattina con consegna entro 60 minuti. Ma domani era troppo tardi! Quell’assegno fra le mani cominciava a scottargli. Telefonò in banca. Dove era conosciuto e l’assicurarono che l’assegno era coperto. Come fare? Gli venne in mente... Francesco, il suo vecchio amico...aveva un “Ape”, uno di quei motorini a tre ruote con rimorchio, tanto buffi... ma adesso sarebbe stato l’ideale. Gli telefonò a casa.. pregando di trovalo... intanto guardò nervosamente l’orologio, erano trascorsi già sessanta minuti dall’ordine...-“ Pronto Francesco ? Oh meno male che ti ho trovato! Ho da fare una consegna urgentissima, è ho bisogno di te e del tuo furgone ! Sono 12 scatole non pesanti... si ci stanno...Uffa! Vanno bene 100.000..... E’ una consegna nel quartiere... roba da 10 minuti... al massimo un quarto d’ora...Cosa ? ... 200.000? Va bene proprio perché sei tu.. altrimenti... ma precipitati... vieni subito... il tempo è importante... entro un’ora devo consegnare la merce, altrimenti il cliente rinuncia all’acquisto. E’ strano? Lo so.. ma non perdiamo altro tempo... ti dirò tutto quando vieni."- Riattaccò il telefono e si affannò ad inscatolare gli elettrodomestici esposti in vetrina. Andò in magazzino e portò su l’altro condizionatore, sudava come un dannato, forse per il caldo.. ma di più perché le lancette dell’orologio correvano velocemente.. e Francesco non arrivava. Mancavano 35 minuti alla scadenza.... a eccolo finalmente... -“ Allora dimmi.. che cavolo di ordine hai ricevuto... “-. -“ Zitto e aiutami a caricare che è tardi...”-. -“ Pronto.... sono quello dei ventilatori...Ha visto ? Ho fatto in tempo! Dove devo portare la merce ? Via De Amicis 24 piano terra.. è un negozio... troverò lei ad aspettarmi.... altrimenti posso entrare e depositare la merce... nel retrobottega. Va bene, fra cinque minuti siamo là... Via De Amicis è dietro l’angolo ! Allora se non la trovo.. scarico nel retrobottega.. ho capito bene? Non ci saranno problemi... No? Va bene .. a fra poco”-. -"Hai visto Francesco, a nemmeno 100 metri di qui... e mi hai spillato 200.000 lire “-. -“ Ma va la, che un affare lo avrai fatto anche tu! Figurati se non approfittavi della fretta del tuo cliente ! Tirchio come sei .. non mi avresti dato due centoni senza batter ciglio."- Salirono sul motorino e si avviarono. Arrivarono in neppure 5 minuti. Via De Amicis 24. Un negozio a due luci, molto sobrio, dall’aspetto rassicurante... pulito... moderno .. efficiente, con sopra un’insegna in tono con il negozio.. non eccessivamente vistosa... anzi, quasi discreta -“ POMPE FUNEBRI “- -“ Pompe funebri ? Io non ci entro !”- Gridò Francesco facendo tutti gli scongiuri che gli venivano in mente, toccandosi in tutte le parti del corpo.. che gli venivano in mente.....-“ Me lo dovevi dire... lo sai che non mi piacciono queste cose.... Non sarei venuto.... Mi hai fregato... La merce te la scarichi tu, da solo.... io non ci vengo la dentro, anzi, non scendo neppure dal motorino... tanto i soldi me li hai già dati ! “- . -“ Sfaticato, ogni scusa è buona per non lavorare, hai ragione che non ho tempo... mancano 20 minuti.. e se devo fare da solo! “- Si guardò intorno ma non vide nessuno che lo aspettasse. Entrò nel negozio... deserto... tutto in ordine...sembrava la hall di un albergo! Si affrettò a scaricare gli elettrodomestici e a portarli vicino al bancone. Finita l’operazione, andato via di corsa Francesco, diede una voce per chiamare qualcuno...-“ C’è nessuno?... Ho fatto la consegna.. in tempo... “- Poi si ricordò.... nel retrobottega -“ Oh per la miseria, vuoi vedere che adesso trova la scusa di rifiutare.... ci perdo anche 200.000 adesso.. vuoi vedere...!"- Individuò una porticina.. nella parete laterale... non ce ne erano altre. L’apri e si trovò in una saletta da cui si partiva un corridoio su cui si affacciavano varie porte, le contò dieci o forse undici.. Boh ! Anche lì nessuno ! Mancavano ancora 8 minuti allo scadere delle due ore....” Entro due ore nel retrobottega.. altrimenti...” Sentì le parole dell’uomo.... Beh, lui in due ore nel retrobottega li avrebbe portati i pacchi...ma se non c’era nessuno ad accoglierli.. non era colpa sua... ! Li avrebbe lasciati in quella saletta... in fondo faceva parte del retrobottega ! Terminò il trasporto degli scatoloni giusto in tempo ! -“ Bravo, vedo che è stato nei patti... bravo! “- Trasalì.. quella voce lo aveva colto di sorpresa ! -“ Mi scuso per non essermi fatto trovare... sa avevo un impegno urgente con un cliente... ! Per farmi perdonare, e se mi aiuta a trasportare le scatole nelle stanze... ci sono altre 200.000 per lei....”- A quell’offerta di quello strano cliente si sentì rinascere, non tanto per i soldi .. ma per la faccia che avrebbe fatto Francesco quando lo avrebbe saputo... ! Naturalmente accettò. -“ Allora “- Riprese l’uomo -“ Venga, i due condizionatori vanno portati nelle ultime due camere in fondo e l’aiuterò al trasporto perché pesano. Gli altri ventilatori me li posi davanti alle porte delle altre stanze.... adesso le apro tutte, così sa in quale dovranno andare. Mi dia quello, è portatile, serve a me... sa l’impianto di condizionamento è andato in avaria.. e ci vuole almeno una settimana per la riparazione! Accidenti proprio oggi che c’è stato quel tamponamento multiplo sulla super strada qui vicino....”- Giuseppe dapprima non capì il senso di quelle parole... Ma poi, mentre poggiava una scatola davanti ad una delle porte aperte comprese.... Quelle porte portavano ad altrettanti stanzini, arredati da un tavolo lungo centrale, circondato da molte lampade....e su di essi, completamente nudi.. con i piedi rivolti verso la porta... dei corpi bianchissimi... immobili.... Sbiancò in viso e svenne!

FINE