I Miei Racconti






IL PRINCIPE


Faceva sempre un lavoro pulito e silenzioso...per questo la sua parcella era molto elevata... per questo era molto ricercato e non accettava tutte le proposte di lavoro... era un artista. Selezionava solo quelle più piacevoli... non le più facili o le più remunerative, no, aveva superato da un bel pezzo la soglia del bisogno. Con il denaro accumulato in dieci anni di onorata carriera, poteva permettersi di rifiutare molte proposte di lavoro. Poteva stare per lunghi periodi ... inattivo. Le sue finanze non ne avrebbero risentito. Ormai lavorava solo per il piacere di farlo.... O meglio...... piuttosto... si esibiva solo per una necessità psicologica... perché la sua attività gli piaceva e lo faceva sentire utile alla società. Come l’impegno ultimo che aveva accettato. Come sempre contatti solamente fermoposta, nessuno doveva vederlo in viso, pagamento in anticipo ed in contanti... prendere o lasciare, consegna previa spedizione ad una casella postale sempre diversa. Tutte le notizie necessarie per conoscere bene l’ambiente e soprattutto la persona a cui doveva regalare ... la propria arte. Ovviamente vitto e alloggio a carico del cliente per il tempo che solo lui riteneva indispensabile e nei luoghi che solo lui riteneva opportuni. Così aveva trascorso gli ultimi 6 anni della sua attività ( aveva fatto qualche anno di .. gavetta, prima di raggiungere il successo) fra alberghi di lusso in località da favola. Difatti i suoi compensi erano così elevati che solo poche persone se non addirittura poche grosse Società potevano richiedere le sue prestazioni... Avute le notizie necessarie.... nessun altro contatto con il cliente! L’opera compiuta si sarebbe annunziata da sola. Questa volta l’oggetto, il destinatario o meglio la destinataria della sua opera era una ragazza di 20 anni, figlia di un grande, grandissimo magnate del petrolio, ormai defunto, ed unica erede di tutto il patrimonio paterno. La sua opera doveva essere terminata prima che la ragazza raggiungesse la maggiore età. Erano in ballo interessi enormi, il suo tutore si preoccupava per il futuro delle aziende e, in fin dei conti, della vita di milioni di dipendenti sparsi in tutto il mondo e delle relative famiglie. Si poteva dire che il futuro prossimo dell’intero globo dipendeva dalla sua opera.... Come dicevamo, la ragazza, Annie....... 20 anni, bionda, residente a Miami, studentessa universitaria in psicologia, aspetto piacevole, abbastanza disinibita, intelligente, faceva parte di una piccola comunità di ragazzi che contestavano il potere...in quanto tale. Annie aveva manifestato più volte le sue idee liberali... pubblicamente. I Mas-media spesse volte avevano chiesto il suo parere anche politico sugli ultimi avvenimenti mondiali. Le sue risposte, sempre anticonformiste, avevano scioccato il tutore e il consiglio di amministrazione che controllava tutte le attività e che fra pochi mesi sarebbero passate sotto il suo diretto controllo.... Lui era un tipo che non si affidava ad una sola fonte di informazioni. Aveva comprato molte riviste e giornali, anche vecchi di mesi, che parlavano di lei. Aveva frequentato il College della ragazza, per capire di persona in quale ambiente culturale si fosse formata... Aveva parlato con alcuni giovani studenti che avevano la stessa visione del mondo. Alla fine, si era fatta un’idea precisa della personalità della ragazza... e per la prima volta si era fatto coinvolgere. Gli era simpatica... Non l’aveva mai vista , se non in fotografia, ma già gli piaceva. Questo fatto avrebbe reso più interessante il suo.... intervento. Aveva tutte le notizie necessarie, adesso poteva dare inizio alla sua opera... Però se la prendeva comoda, la bella vita gli era sempre piaciuta.. e la vita in quel super albergo in riva all’Atlantico, era veramente fantastica. Tutte le mattine scendeva nella spiaggia privata dell’albergo, dove, sdraiato su un lettino, osservava di nascosto tutti i movimenti della ragazza. Questa "commissione" cominciava a piacergli sempre di più. Doveva controllare un bel pezzo di figliola. Aveva l’aspetto tipico di una sana e vivace ragazza americana ma, soprattutto, esibiva dei costumi mozzafiato... e a volte neanche quelli perché amava prendere il solo in modo integrale..... I giorni però passavano e si avvicinava il termine di scadenza per il suo lavoro. Non aveva mai deluso i clienti... avrebbe perso ogni credibilità... Ma soprattutto si sarebbe sentito a disagio se avesse fallito, se avesse ritardato, si sarebbe sentito ferito nell’amor proprio, ne avrebbe sofferto la sua dignità professionale! Attuò un piano, semplicissimo... Avrebbe incontrato la ragazza mentre faceva il bagno in piscina o meglio in mare... sarebbe stato più naturale e, tocco finale, proprio il giorno del suo compleanno... Così fece. La mattina del 9 Luglio, giorno del suo compleanno, alle ore 10 circa, come sempre la ragazza si immerse nelle acque del mare antistante l’albergo. Lui la seguì immediatamente e cominciò a seguirla a nuoto, le si avvicinò, era giunto quasi al contatto quando accusò un malore... e cominciò ad affondare, a bere acqua salata. Gli sembrò di morire, stava perdendo i sensi quando sentì tirarsi per un braccio .. e ritornò a galla, finalmente poté respirare e sputare l’acqua che gli riempiva la bocca e il naso.. Lo avevano salvato da sicura morte per annegamento ed il suo salvatore altri non era che Annie, la ragazza oggetto delle sue attenzioni nascoste... -“ Che paura mi ha fatto prendere! Ma guarda un po’ se si deve rischiare la vita per conoscere.... parlare con una ragazza ! “- Annie gli stava parlando e sorreggendolo con un braccio lo stava trainando a riva e gli sorrideva -“ Sa , è da una settimana che l’ho notata, mi seguiva dappertutto, mi scrutava con attenzione, ma non si decideva mai a presentarsi, eppure avevo fatto di tutto per incoraggiarla.... persino la tintarella integrale. Ma lei niente, è troppo timido per la sua età, sa ? E poi è un bell’uomo! Può interessare ancora una ragazza... con quel suo fisico! Visto che sta meglio, prendo io l’iniziativa, lei mi piace...sa ? E non mi spiacerebbe se mi facesse un po’ di corte. A proposito io mi chiamo Annie.. e soprattutto, stia tranquillo, finalmente sono maggiorenne! “ Aveva detto tutto senza prendere fiato, arrossendo fortemente sotto l’abbronzatura e questo fatto sciolse il cuore dell’uomo....che si lasciò trasportare a riva godendo del contatto del corpo di lei e del profumo di salsedine della sua pelle. Porca miseria.. si era innamorato proprio di lei.. ! Del suo "lavoro"! Fece finta di star male per non avere l’obbligo di rispondere ma soprattutto per mettere in ordine le sue idee che, a quel punto, erano molto... molto confuse. Naturalmente trascorse le ore successive assieme alla ragazza allacciando con lei una relazione che .. prometteva bene. Fu presentato a tutti gli amici e le conoscenze di Annie, fra i quali anche il tutore, il cliente per cui ..... Il pomeriggio era volato e partecipò con piacere alla festa di compleanno organizzata in piscina. Centinaia di persone che si accalcavano intorno al buffet.. alla ragazza... qualche fotografo che evitava accuratamente. Nella calca urtò violentemente contro il tutore che gli era stato presentato poche ore prima. Si scusò e gli strinse la mano per salutarlo dopo. Poi si recò da Annie e si accomiatò da lei augurandole tutto il bene possibile, accusando una stanchezza del resto molto plausibile. Sarebbe andato in albergo.. le disse. Un bacio sulla guancia e via. Prima di andare in camera uscì dall’albergo e camminò per alcune centinaia di metri, si avvicinò ad un cassonetto e buttò dentro un piccolo ago che aveva tenuto fermo con un elastico all’interno della mano destra. Dopo essersi guardato intorno, più rasserenato, si recò finalmente in albergo. Il giorno dopo si svegliò molto presto e prese il giornale servito con la colazione. ------------------------------------------------------------------------------------------------ GRAVE LUTTO NELL’ALTA SOCIETA’ E NEL MONDO DELLA FINANZA - MUORE PER COLLASSO CARDIACO IL TUTORE DI ANNIE BAKER DURANTE LA FESTA DEL 21° COMPLEANNO. La ragazza eredita un immenso capitale sino a ieri gestito dalla vittima...... ----------------------------------------------------------------------------------------------- Aveva fatto un lavoro pulito.... Era lui il Principe dei KILLER.

FINE