ODE AD UN'AMICA RARA


Immobile e maestosa s'erge la quercia
molti ha vissuto anni ed intemperie
senza crollar mai con foglie e rami
respingendo sempre gli strali della vita
Forti ha basi e rocce son radici
che nelle terre trovan sicuro appiglio
-"Indifferente sembri a chi ti guarda
eppur offri ripari
Taci tu a me che mi confido
eppur od'io risposte
Possente sei al mio fragile cospetto
Cosa celi tu fra le fitte fronde?
Animi inquieti, fuggiaschi oppur fantasmi?
Segreti urlanti dolore o dolci amori?
Impassibile rimani e silenziosa
Non albero a me appari ma enorme scoglio
incurante dei marosi dela vita.
Alla tua frescura cerco ristoro
da raggi cocenti di un feroce sole
oppur da acqua che dal ciel discende
o solo per trovar riparo dalle mie paure
Chi mi condusse a te?
Io t'ho cercata fra l'aride dune di mia dolente vita
Una cometa forse?
Sei il mio ...Natale?
Paura pių non ho con te vicino
uno scudo sei tu per il mio cuore
Parlo ed a te apro l'animo mio
ed a volte, fors'č illusione,
appare a me che tu stia ascoltando
e lo stormir di fronde sian i tuoi commenti!"-
Nel sogno incantato odo una voce:
-" Amico non svelar a niuno: č il mio segreto! "-
La quercia mia ha un'anima gentile!
La quercia mia ha un cuore palpitante!
-" Ho udito i tuoi lamenti...
abbraccia il tronco mio a lui chiedi sostegno
e vincerai l'ambascie!"-
Parole pių non trovo per gran sorpresa
ma mente ormai acquista gran certezza:
aver trovato un' amica rara...







OVATTA

Tornare con la mente
in luoghi aviti
dove da fanciullo
rincorrevi le chimere
Rivedere quei posti
col filtro dei ricordi
E’ la tua vita
che si srotola
su una bobina impazzita
e non puoi fermare
i fotogrammi prescelti
Devi subire
i capricci della memoria
che tutto distorce
Esalta le gioie vissute
ed i dolori attenua
E il cuore galleggia
in un mare di ovatta




PADRE

I tuoi occhi
m'esplodono nel cuore
ancora... sempre...

I tuoi silenzi
colmi di sicurezze
mi erano maestri

Tu padre allora
io padre...
Mi manchi

Oggi...
un giorno lontano
nel sonno mi hai lasciato

I tuoi occhi... dove?
Dove i tuoi silenzi?
Li cerco ancora

Padre



PAGINE

..fogli bianchi son
che aspettano un cuore

vele pronte a gonfiarsi
spinte da fantasia

confessionali silenziosi
di sentimenti forti

fogli bianchi?
No.... coscienza

inchiostro?
No... lacerazioni intime
ed attimi sublimi...a volte!



PARADISO


Supina....
buio...! Il ritmo seguo
del tuo respito

Scende la linea
la linea sale
del tuo profilo

Il tuo corpo
accanto al mio disteso
L'abbandono urla l'amplesso

Cuore nell'estasi sospeso
a rimirar l'armonie
di vellutate sete

Due stelle nel cupo
s'accendon luminose
.......le tue

Un sorriso
una carezza
.....paradiso!






PAROLE


frasi dette per ferire
suoni letali
accuse affidate al vento
macerazione interna
disagio non pių compresso

Parole
fette di cuore
cadono nel nulla
crollo di castelli
baratro di sentimenti

Parole
la vita si ferma
attonita
incompresa
dubbi ... a frotte

Parole
acute punte
avvelenate
distruggono
poco per volta!

Parole.....
...e lacrime
...e rabbia!