Il gioco del Lotto era una delle passioni di mio marito.
Forse la prima di quelle "complementari", alla pari con la letteratura e l'arte in genere. Dovuta alla sua preparazione scolastica a livello scientifico su una mente prettamente a carattere umanistico.
Sono in antitesi, lo so, ma questo contrasto faceva parte del suo fascino, ne era l'origine.
"-Nel Lotto non si inventa niente. Tutto e' stato sperimentato in secoli di gioco-" Era quello che affermava ed inoltre "- I vecchi metodi hanno bisogno di una spolverata per le troppe cose cambiate: Dal numero delle ruote al modo di sorteggio e non ultimo dal numero delle giocate: che dalla singola iniziale alle tre volte settimanali.
Occorrono tre doti per un buon pronosticatore o previsionista che dir si voglia: Grande Osservazione, grande Intuito e sopratturro grande Fortuna.
Il lotto e' un gioco d'azzardo, non dimentichiamocelo e come tale va affrontato dagli scommettitori, specialmente quelli abitudinari.
Proprio per questo, il detto popolare "Ha fatto un terno al lotto" sta ad indicare chi ha avuto fortuna.
|