I racconti dell'eros






Ti aspetto
di zikka


Non dormiva, era mezzanotte. Come sempre si abbandonava a ricordi e riflessioni.
Aveva il lettone tutto per se, da anni ormai. Suo marito non c'era piu', portato via da un male incurabile.
Aveva anche sfiorato il suicidio, dopo la sua morte. L'aveva trattenuta solo l'amore per il figlio di 10 anni. Si era rimboccata le maniche ed aveva mandato avanti da sola la casa ...
Sei anni ormai... Il dolore pian piano si stava affievolendo, da acuto era diventato cupo e sordo. Il giorno riusciva a dissimulare il dolore, presa dai mille impegni, a sorridere agli uomini che la guardavano con desiderio, schernendoli. Ma la notte no. La notte era la parte peggiore della sua giornata.
Aveva preso l'abitudine di fare gli stessi gesti di quando c'era lui. Ed anche quella sera..... come sempre da sei anni: una doccia calda i capelli raccolti in una cuffia bianca e poi a frizionarsi tutto il corpo, davanti lo specchio della camera perche' a lui piaceva guardarla...
Anche lei guardava la sua immagine riflessa..L'asciugamano di spugna sui seni che sembravano scoppiare sotto la pressione. I capezzoli dall'aureola bruna... e poi il busto, il ventre ancora piatto. Friziono' il pube velato da una peluria scura e poi ancora più giu', fra le cosce... quasi ad accarezzarsi... li' , perche' a lui piaceva così....
Lascio' che gocce di acqua profumata le scivolassero dalle cosce.. aperte, uno sguardo furtivo sul letto per vedere l'espressione estasiata di suo marito... ma il letto era vuoto ormai.
Continuo' ugualmente il rito... si chino' in avanti per asciugarsi finalmente le gambe. Era il momento che lui si alzava e le si avvicinava abbracciandola da dietro... due mani forti le cingevano i fianchi sino a raggiungere a palpare il seno, le mammelle, i capezzoli... e poi il rito proseguiva con lei che si sosteneva, chinata, allo specchio, mentre lui le baciava la schiena e con il membro duro cercava l'orifizio del suo sedere. Una penetrazione dolce, lenta e poi un colpo forte, risolutivo e lei che si sentiva piena. L'ondeggiare dei loro corpi per cercare il piacere più intenso..
Ma lui non c'era piu' da anni, era tutta fantasia, la sua, un desiderio frustrato.
Il rito continuava.. lei si voltava e gli buttava le braccia al collo stringendolo a se, cercando avidamente un bacio.. inutilmente.
Poi lui la prendeva in braccio... Li ricordava tutti quei momenti frementi di desiderio. La adagiava delicatamente sul letto... le allargava le cosce.... si chinava su di lei, che gli offriva le mammelle, i capezzoli ingorda di piacere, affamata d'amore...
Era un rito, fantasia, solo un rito che recitava da sola...
Ricordi di baci appassionati e poi finalmente era posseduta.. con foga sino all'orgasmo simultaneo.
Ora era li' sul letto, nuda, con le cosce aperte ad attendere chi non c'era piu' , ad attendere il sesso del suo uomo, del suo maschio. Adesso era li' a... piangere.. ad invocarne il nome con il ventre squassato da desideri insoddisfatti...
Come sempre, con uno strano senso di pudore, si avvolgeva tutta nel lenzuolo.. poi un ultimo pensiero d'amore di folle desiderio... si scopri' e offri' il sedere all'amore... natiche bianche sode, vogliose cercavano ... il maschio tanto amato..
"E' tuo amore mio, ti piaceva prendermi cosi'.. mi manchi..."
Prese a morsi il lenzuolo per tacitare l'urlo, il pianto... poi lentamente il sonno la raggiunse placando il suo tormento.
Si sveglio' all'improvviso..... Non era sola..... Qualcuno le accarezzava il seno, una mano sul pube giocava con la sua peluria.. COME FACEVA LUI......
Accese la luce spaventata. NESSUNO..!
Ma continuava a sentire le carezze intime, fra le sue cosce qualcuno la leccava, la baciava, la frugava... e poi... avverti' il piacere di essere posseduta...
IMPAZZIVA.. era diventata pazza... panico... poi le parve di sentire una voce. LA SUA...!!!
"Patatina, amore, sono io... chiudi gli occhi"....
ERA LUI!... ERA IL NOMIGNOLO DELLA LORO INTIMITA' !
Chiuse gli occhi E LO VIDE... !
Era su di lei,fra le sue cosce, la baciava dappertutto, mentre la possedeva come una volta...
Aprì gli occhi e scomparve.. ma non le sensazioni di piacere...
"Amore amore amore rimani con me.... "- richiuse gli occhi e lo rivide per un attimo... con il viso stravolto dall'orgasmo.. si senti' riempita.. senti' il liquido vischioso e caldo invaderla.
Si svegliò di colpo. La stanza desolatamente vuota... Un sogno, era stato solo un sogno, sin dall'inizio....
Il letto disfatto, le lenzuola da un lato e lei nuda e fremente...
Solo un sogno... ad un tratto senti' nell'aria un profumo forte: IL SUO!!!! Nell'aria, sul lenzuolo odore di sesso.. di sperma
Un'esplosione nella sua mente, una certezza: ERA LUI.. ERA LUI.. -"AMORE MIO, ERI TU..! "
Si abbandono' sul letto. Era fuori di se.... le sue mani correvano incontrollate dal seno, dai capezzoli al ventre sino a raggiungere la peluria sul pube che tanto piaceva a lui, cerco' di farsi i grattini come faceva LUI... poi non si trattenne, fra le cosce aveva un fuoco che voleva essere domato... vi affondo' le mani e strinse, comincio' ad accarezzarsi delicatamente per poi introdurre le dita nella sua carne, inizio' a massaggiarsi con forza, selvaggiamente con carezze sempre più approfondite e veloci, violente... Esplose in un orgasmo prolungato che la svuoto' di tutte le energie.
Alla fine, rimase cosi' con le cosce strette annusando e baciando il lenzuolo ... con le mani bagnate del suo piacere tese verso l'alto. Sorrideva amaramente.... soddisfatta
"Questo e' per te, grazie, il mio orgasmo e' tuo, amore, vieni a trovarmi ancora.. amore mio ti voglio ....Vieni a trovarmi........ti aspetto!"

FINE