I racconti dell'eros






Gina Maggiorenne
di zikka


Dormiva. Come sempre era nuda... anzi no, aveva in dosso una piccola mutandina di pizzo, trasparente. -"Strano"- penso'- "di solito non la metto, chissà come mai..."- Butto' via il lenzuolo che la copriva, faceva caldo... ad un tratto ebbe l'impressione di non essere sola. Nella sua stanza c'era qualcun altro. Paura. Senti' il materasso cedere all'altezza dei piedi, alla sua destra. Qualcuno si era seduto. Paura. Non sapeva che fare, se svegliarsi gridando o fare finta di dormire. Se era un ladro, non disturbandolo poteva prendere quello che voleva ed andarsene. Ma perche'si era seduto? La stava guardando... stava guardando le sue cosce.. il suo seno .. la sua.., stava guardando lei nuda ed indifesa.. Paura.. ma anche un brivido dietro la schiena.. piacere? No, decise, solo imbarazzo per dover subire gli eventi. Ad un tratto senti' una mano stringerle il polpaccio. Una mano forte di un uomo. Chissa' perchè il fatto che nella sua stanza si fosse introdotto un uomo le diede coraggio.. si sentiva a suo agio con loro, li aveva sempre comandati lei.. gli uomini, anche se lasciava credere loro il contrario. La mano intanto comincio' a salire lentamente... lei faceva finta di dormire, ma aveva tutti i sensi all'erta... e le piaceva. Mentalmente spinse la mano -"vai su.. dai vai più su..!"- Alla paura era subentrata una piacevole eccitazione. La mano continuava a salire. Ora era sulla coscia, la parte interna quella più morbida.. più sensibile e la palpeggiava, la stringeva. Non aveva sbagliato era un uomo, era una mano forte... Ora la accarezzava più dolcemente, poi sali' ancora sino a toccarle le mutandine, fino a sfiorare la sua intimità ormai calda... umida. Le piaceva sentirla sfiorata.. le piacevaaaa! Rimase con gli occhi chiusi per non interrompere la magia... Paura, mistero e sesso.. si mescolavano nella sua mente. Faceva una gran fatica a non agitarsi, a mantenere calmo il respiro.. si voleva godere quei momenti eccitanti. La mano si mosse, sali' di un po' sino ad affiancare la sgambatura delle mutandine e devio' il suo percorso. Dapprima le dita si fecero strada sotto l'indumento giocando con il peletti del pube.. grattini.. lievi ma che accesero tutte le sirene dei suoi sensi... La voglia di sesso in Gina aumentava a dismisura. Poi la mano aperta scese giu', spostando completamente le mutandine massaggiando il suo pube, con forza.. poi ancora più giu' a coprire il suo sesso ormai bagnato. Sentiva la carezza sulle grandi labbra, sempre piu' pressante e poi la penetrazione di uno, due, tre dita dentro di lei. La stantuffavano.. dentro e fuori, dentro e fuori, sempre piu' forte , sempre piu' velocemente sempre piu'profondamente. Ormai Gina non faceva finta di dormire... apri' gli occhi incapace di controllare il suo desiderio che stava per esplodere... Vide una sagoma nera china sul suo inguine.. chinarsi fino a sfiorarlo con le labbra..
-"Si Succhiala, baciala, mordimelaaaa!"-
Drin.. drin..drinn. drinn! Drin, drin, driiiinnn! Gina, immersa in un modo di piacere, fece fatica a svegliarsi. Con i sensi in subbuglio si guardò intorno: nessuno! Era bagnata fradicia in mezzo alle cosce.. guardò il telefono come un estraneo, come un intruso guastafeste!
Con la voce alterata rispose -" Pro..pronto!"
-" Ciao Gina, oggi è il tuo compleanno, sono 21 .. giusto? A U G U R I amica mia!"
- -"Cosa? Chi? Ah si 21, grazie! Ma che ore sono?"-
-" Le 10. Ma dai..! Non dirmi che ti ho svegliata.. hai una voce..! Oppure stavi .. in dolce compagnia?. Sono Franco, non mi hai riconosciuto? Ed io che credevo..."-
-" No, no, Franco amore no... si stavo dormendo ma mi fa piacere di sentirti. Ti sei ricordato, che caro! Si oggi sono maggiorenne e responsabile a tutti gli effetti di fronte alla legge, delle mie azioni!"-
-" Come lo festeggi? Oggi è un giorno speciale.. chissa' quanti inviti a pranzo avrai .. quante persone avrai dintorno oggi a festeggiare.. mi devo mettere i fila?"-
-" Ma no dai, sono sola soletta e nel pomeriggio andro' al lavoro, come sempre... Festeggero' con delle pastarelle che ho portato ieri sera dal bar, mi faro' una doccia, poi portero' alla posta tre raccomandate con domande per concorsi ...Ora li posso fare!
-" Scusa se ti interrompo... allora posso invitarti io a pranzo stamattina? Cosi' ti potro' dare i fiori prima che si appassiscano...
-" Ma grazie.. e' la prima volta che mi regalano dei fiori... Ancora non mi sono ripresa dalla tua sorpresa e dallo strano sogno che stavo facendo quando mi hai chiamata"-
-" Era bello il sogno? Allora scusami... Ne parleremo a tavola, se vuoi...
_" Ma no, dai, sono ancora stordita vieni adesso, le pasterelle sono due, una ciascuna e poi se avrai pazienza ti diro' del sogno strano"-
Gina si era ripresa velocemente e subito aveva intuito un modo come passare il resto della mattinata piacevolmente .. e come spegnere i suoi "bollori"... Non andarono più al ristorante. Gradì molto il bel mazzo di rose bianche.. che adoperò come unica copertura del suo corpo, davanti ad un Franco oltremodo eccitato che fu all'altezza delle sue aspettative facendole passare tutte le fantasie e le voglie erotiche.
Si alzarono dal letto verso le tre del pomeriggio, giusto in tempo per Gina di farsi una doccia e andare al lavoro. Felice e sorridente come non mai! Un modo splendido per festeggiare i sui 21 anni!

FINE